Tamoxifene Citrato: tutti i farmaci che lo contengono

Sono stati riportati anche dolore addominale, aumento del dolore osseo e tumorale, tosse, anoressia e costipazione. Negli stadi iniziali della terapia, in un piccolo numero di pazienti con lesioni ossee si è sviluppata ipercalcemia. Il tamoxifene deve essere impiegato con cautela in pazienti con persistente leucopenia o trombocitopenia. Modo di somministrazione Le compresse devono essere assunte intere con un po’ d’acqua, preferibilmente sempre alla stessa ora. Il suo utilizzo è attualmente sconsigliato in gravidanza ed allattamento, sebbene non si abbiano dati sufficienti per stabilirne la pericolosità. TAMOXIFENE EG è disponibile in confezioni da 30 compresse per il dosaggio da 10 mg e in confezioni da 20 compresse per il dosaggio da 20 mg.

Rari: possono interessare fino a 1 persona su 1000:

Prescrivere tamoxifene 40 mg per tumori estrogeno-dipendenti, cancro al seno, cancro uterino, melanoma, carcinoma della prostata, sarcoma e alcuni altri tipi di tumori. Questo medicinale può essere utilizzato anche per la terapia ormonale sostitutiva dopo la rimozione delle ovaie o in assenza di ovulazione. Tamoxifen ГЁ anche noto come Nolvadex lavora per il trattamento del cancro al seno. I medici prescrivono questo farmaco alle donne che hanno avuto un trattamento efficace per il cancro in passato ma sono ancora in pericolo di contrarre nuovamente la malattia. Essendo un antiestrogeno, il tamoxifene blocca gli effetti degli estrogeni, prevenendo cosГ� la crescita tumorale attivata dall’ormone. Tamoxifen 20 mg compresse è indicato per il trattamento del cancro al seno.

Di solito il farmaco viene assunto una volta al giorno, al mattino o alla sera, per 5 anni. Il Tamoxifene è un farmaco usato per trattare il cancro al seno alle donne e agli uomini. Può anche essere usato per prevenire il cancro al seno alle donne ad alto rischio per la malattia. L’emivita dell’eliminazione terminale apparente nel plasma è di circa 2 giorni. Dopo somministrazione giornaliera di 2,5 mg i livelli di steady-state sono raggiunti entro 2 – 6 settimane.

Potenziali effetti collaterali

Inoltre, i farmaci con tamoxifene sono comuni tra gli atleti, vengono usati per ridurre le spiacevoli conseguenze che possono svilupparsi durante l’uso di steroidi anabolizzanti. Il metabolismo epatico a cui è sottoposto il tamoxifene, espone la paziente ad interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti. Infatti l’efficacia del trattamento e l’incidenza dei suoi effetti collaterali, potrebbero essere significativamente variate dalla contemporanea assunzione di modulatori del CYP3A4, enzima deputato al metabolismo del tamoxifene. Inoltre la concomitante assunzione di anticoagulanti dicumarinici potrebbe esser accentuata dal tamoxifene, richiedendo pertanto una periodica supervisione degli indici di coagulazione. Statisticamente l’incidenza di episodi trombo embolici è risultata maggiore in  pazienti sottoposti a terapia con tamoxifene e farmaci citotossici .

Il farmaco è disponibile solo in forma di compressa per assunzione orale con diverse quantità di principio attivo. Nel corso di terapia con TAMOXENE è stata segnalata leucopenia talvolta associata ad anemia e/o trombocitopenia. Altri effetti collaterali di tipo generale sono rappresentati da intolleranza gastro-intestinale, sensazione di capogiro, rash cutaneo e, in qualche caso, ritenzione di fluidi e alopecia. Studi sull’animale hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Tutte le donne negli studi erano affette da cancro al seno positivo per il recettore ormonale. Entrambi gli studi hanno incluso analisi di cinque anni di trattamento nel corso di un follow-up mediano di oltre 5 anni e mezzo. Per Exemestane, questi effetti collaterali comprendevano osteoporosi, secchezza vaginale e diminuzione del desiderio sessuale. Per Tamoxifene, gli effetti collaterali più frequenti sono stati trombosi, vampate di calore e incontinenza urinaria, secondo lo studio. Pertanto, durante il trattamento con il tamoxifene, si devono evitare il più possibile i potenti inibitori di CYP2D6 (p. es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) (vedi https://www.dexcowork.com/blogs/ormoni-della-crescita-12/ paragrafi 4.5 e 5.2). Come per altri farmaci di questo tipo, bisogna sapere che esistono controindicazioni all’uso del Nolvadex e che in alcune situazioni possono verificarsi effetti collaterali.

Lo stesso in caso di dolore toracico o dispnea che potrebbero essere sintomi di embolia polmonare, o se si presenta dolore addominale o un sanguinamento vaginale anormale che potrebbero indicare un possibile cancro dell’utero. Anche in caso di tosse e dispnea che potrebbero essere sintomi di una polmonite interstiziale le pazienti dovranno essere istruite ad avvisare il proprio medico. Deve essere richiesto alle pazienti se esse abbiano avuto una storia pregressa di ictus cerebrali, di eventi simili all’ictus, eventi tromboembolici o cancro dell’utero. Tamoxifene è un antiestrogeno perché si lega ai recettori degli estrogeni in alcune parti del corpo, in particolare il tessuto mammario. Questa azione impedisce all’ormone estrogeno di influenzare il sito di legame originariamente mirato. Per questo motivo, i farmaci contenenti tamoxifene sono spesso usati per trattare il cancro al seno, perché il cancro al seno si nutre di estrogeni.

发表回复

您的邮箱地址不会被公开。 必填项已用 * 标注